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al testo di Francesca Luzzio
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Cieli di realtà
Ritmo accelerato di suono di violini mi può portare in estasi verso onirici cieli, di realtà.
Vedere l'anno che scorre, il già stato e ciò che sarà, il tempo eterno e il giorno che verrà.
Vedere il pianto di un cuore celeste che innaffia fragili fiori terrestri, germoglianti tra letame di umana crudeltà.
Rallegrare il cuore e tra nuvole a strisce e di roseo colore fissare i raggi del sole e tornare...
Bisogna raccogliere quei fiori che hanno per molti strani nomi, pochi li chiamano amore e carità. (Cerchi ascensionali, ed. Il Convivio) |
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